lunedì 23 luglio 2007

l'araba fenice, dalle barricate

"Dopo aver vissuto per cinqucento anni, la Fenice sentiva sopraggiungere la sua morte, si ritirava in un luogo appartato e costruiva un nido sulla cima di una quercia o di una palma.
Qui accatastava ramoscelli di mirto, incenso, sandalo, legno di cedro, cannella, spigonardo, mirra e le più pregiate piante balsamiche, con le quali intrecciava un nido a forma di uovo.
Infine vi si adagiava, lasciava che i raggi del sole l'incendiassero, e si lasciava consumare dalle sue stesse fiamme mentre cantava una canzone di rara bellezza. Dal cumulo di cenere emergeva poi un piccolo uovo che i raggi solari facevano crescere rapidamente fino a trasformarla nella nuova Fenice nell'arco di tre giorni dopodiché la nuova Fenice, giovane e potente, volava ad Heliopolis e si posava sopra l'albero sacro".

Il mio primo post, il mio primo blog nasce in una delle estati più calde della mia vita. Sia per le temperature, sia per ciò che mi sta accadendo. E, iniziando questa avventura, ho pensato che fosse bello chiamare il mio nuovo diario come il bellissimo volatile mitico, che dopo aver vissuto moriva e rinasceva dalle sue stesse ceneri.

Scrivo dalle barricate che hanno la forma di una redazione, quella de Il Brescia, dove insieme con i miei colleghi passiamo le giornate ad aspettare delle notizie, buone o cattive che siano. Ma non per pubblicarle, come sarebbe normale per un quotidiano, ma per sapere cosa ne sarà del nostro futuro. E mentre aspettiamo, abbiamo trasformato questa nostra bella redazione in una barricata. Per resistere, resistere, resistere...

8 commenti:

D@di ha detto...

In bocca al lupo per la tua nuova avventura e soprattutto per il tuo futuro! Gli amici ti sono vicini!

Unknown ha detto...

Marti'tu sei un po' araba fenice: muori e risorgi più forte da ogni piccola delusione.Hai le spalle larghe e la caparbietà per fare le barricate...Mi raccomando, se vedi le brutte alza i gomiti alla Holly Hatton (come facevi sul 40 e non c'era trippa pe' gatti).

Estoy
'Noi che ci vogliamo così bene'

davide ha detto...

...come diceva il vecchio bob, chi non è occupato a risorgere è occupato a morire...che poi, a me, son versi che han sempre ricordato le parole di gesù a nicodemo: bisogna rinascere in modo nuovo (che sia un augurio?)...per cui: coraggio! dobbiamo restare vicini vicini...

SDTA ha detto...

Vola solo chi osa farlo!
Sorridi Dio Ti Ama!

donsi ha detto...

Ottimo inizio... i raggi solari sono abbondanti! Non so se ci vorranno tre giorni ma... sei MARTA! sei ROSSI! sei GENZANESE!
Sorgi! Giovane e potente!
Siamo con te nella barricata...

L'AustraloSisotto ha detto...

Sei tu della tua vita l'autrice,
di un mondo meraviglioso l'Alice.
Coraggio e' la parola che ti si addice. Allora cerca aria nuova con la narice.
E poi risorgi Araba fenice,
risorgi per essere felice.

Fidati di chi te lo dice,
perche' e' rinato dalla radice.
Colorati prima della tua vernice,
che' poi tutto il resto fara' da cornice.

Ciao Martozza!
Australianamente tuo,
Siso.

Marta ha detto...

Come al solito, il nostro australosisotto ci delizia con le sue rime...ma quando aggiorni il tuo blog, sisotto?!

Sylvie Malaussène ha detto...

...Ciao Martuzz, compagnetta di ceralacca!!! Finalmente il tuo blog...
...è un po' come darsi appuntamento a casa tua...
...in attesa del tuo ritorno e dei tuoi racconti di araba fenice, ti abbraccio come sempre amica mia...
...so che non mollerai mai!