
«Tutta la strada è tappezzata di fiori.. Neanche un filo d'aria si muove e i fiori giacciono al suolo, come se fossero pesanti pietre preziose» (C.H. Andersen).
Quella che si vede accanto, è via Livia nel giorno dell'Infiorata, una festa bella e colorata che si celebra ogni anno la domenica dopo il Corpus Domini, a giugno. Tutta l'aria di Genzano profuma, perché di petali ce ne sono tanti. E l'odore della ginestra, del garofano, della rosetta, del granoturco e ancora, della mortella, della finocchiella, della sausa, del pino e del seme di scopa, si mischia quello del pane appena sfornato, in un turbine che avvolge l'aria e la imprigiona con queste essenze. La via che porta al Duomo, viene totalmente ricoperta da un tappeto floreale che, in pannelli di perfezione artistica, riproduce opere d'arte famose, tappeti elaborati ed opere di pittori celebri. L'Infiorata nata come sentimento di fede è diventata dal 1778, grazie ai fratelli Arcangelo e Nicola Leofreddi, una manifestazione d'arte suggestiva. E' gloria di fiori e di colori, che in poche ore prendono forma. Garibaldi nell'agosto del 1875 si rifiutò decisamente di passarvi sopra perché «certe cose divine non si calpestano».
In questo angolo dei Castelli romani, stretto tra le colline e la Città eterna sono nata e cresciuta. E non potevo non lasciarne segno sul mio blog che muove i primi passi.
1 commento:
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