giovedì 26 luglio 2007

Dalle barricate, XVII giorno.



Sfogliando il blog di Simone ho trovato questa bellissima foto. La sua storia: Sisotto fa una pausa, scende in strada (vive e lavora a Sidney da marzo) e trova questa foglia. Gli viene l'illuminazione, scrive il biglietto, la appende, scatta la foto e via, la pubblica sul blog.

Oggi l'ho trovata e per fare anche un little gift a lui l'ho pubblicata pure io. E' un'istantanea speranzosa, che non fa mai male, viene da lontano, ma in quel lontano ci vive il mio amico, quindi non è poi così lontano. E guardandola, mi è venuta in mente quella cena fatta a Genzano a gennaio, il 30 per l'esattezza. Alla vigilia di eventi importanti per tutti, ci siamo ritrovati davanti a una tagliata per guardarci negli occhi, noi "LumzaFriends", quelli che volevano cambiare il mondo (e la Lumsa, a dire il vero. Ma non ci siamo mica riusciti...). Buttando sul tavolo vecchie foto, quaderni con i racconti delle mattinate passate sui banchi dell'aula magna, schizzi con le arche di noè (e chi se lo dimentica il cane calabrese?!). Cercando di capire cosa sarebbe successo domani, provando a pensare un futuro che avremmo voluto vivere a modo nostro. Ci siamo riusciti? Un po' sì, un po' no. Ma tanto di tempo ce n'è, possiamo ancora aspettare, pensare, progettare.

3 commenti:

L'AustraloSisotto ha detto...

Grazie Martona mia. Quella foglia ce l'ho ancora appesa con orgoglio. E' un segno, un messaggio per chi crede davvero che l'amore sia il sentimento che puo' cambiare il mondo. L'amore verso tutto, non solo verso un'altra persona. E' l'amore cio' che conta nella vita, solo l'amore. E' l'amore che ci fa muovere, andare lontano e tornare da chi amiamo davvero. E l'amore il mondo ce lo sta chiedendo, anche con una semplice foglia. Tutto sta ad avere la sensibilita' e la gentilezza di notarla, coglierla. E darle significato.
Ti voglio proprio bene Marta.
Siso

Sylvie Malaussène ha detto...

...siamo la generazione del 'work in progress'... meglio che puzzare di acqua stagnante no???

Unknown ha detto...

Già meglio work in progress con dei sogni che rinunciatari e fermi su se stessi a leccarsi le ferite lamentandosi ma senza voler mai cambiare il mondo..Marti' questo blog è bellissimo...sembra quasi di stare sui banchi dell'aula pizzardo a scriverci confidenze...a proposito, in mezzo alla mia nuova agenda ho un sole colorato che mi hai disegnato tu con il matitone arcobaleno (ricordi?)..era una augurio di gioia e serenità..lo stesso che faccio io a te...che l'araba fenice diventi l'araba felice.. :-)
Ah, convoco ufficialmente rendez- vous del trio..ordine del giorno: confessioni, progetti, viaggi d'istruzione (a scuola se diceva così), varie ed eventuali.
A prestissimo periodista!!