giovedì 26 febbraio 2009

Un saluto

Io e i miei occhi nuovi salutiamo con affetto i due strumenti qui di fianco. E li ringraziamo anche, per averci aiutato negli anni (più o meno diciotto...) a saper mettere a fuoco le questioni, le persone. Grazie per averci permesso di vedere tutto quello che ci è passato davanti. Grazie per aver sopportato con noi le allergie, le congiuntiviti, le lacrime. Grazie per essere stati compagni fedeli di viaggi, vacanze e avventure. Grazie per averci permesso di guardare meglio ciò che ci ha circondato. Di averci permesso di stare al mare, in piscina, in montagna senza complicazioni. Grazie per averci fatto guardare sempre a lungo, senza problemi.

Ora ce la possiamo fare da soli, io e miei occhi nuovi. Giorno dopo giorno ci rafforziamo per poter essere indipendenti da voi speriamo il più a lungo possibile. Vi ringraziamo di nuovo e con il cuore: e questa volta, se scenderà una lacrima di commozione non si appanneranno nemmeno le lenti!

domenica 8 febbraio 2009

Lettera ai miei occhi

La prima cosa che ho visto con i miei occhi non la ricordo. Ho i primi ricordi dall'asilo, i colori delle pareti, il giallino di muri e soffitti, il verde del giardino, il blu dell'appendiabiti. E il bianco dei piatti di plastica, il verde dei contenitori dove portavano il pranzo e le mezze rosette con la Nutella per merenda. I colori della coperta con la quale mi addormentavo il pomeriggio. Poi, mi ricordo il colore del palazzo di casa mia. Così come i colori della mia cameretta, il rosa del giacchetto che indosso in una foto che conservo ancora. Poi, i volti delle maestre, quelli dei compagni, dei miei fratelli che crescevano.

Dalla V elementare, i miei occhi hanno avuto bisogno di un aiuto. Li ricordo bene, tondi e color oro. Poi c'è stata quello colorato, celeste, rosa, arancio. Sempre tondi. Poi gli occhiali sono cambiati e le lenti si sono fatte più spesse. Sono arrivate le lenti a contatto. E gli occhi sempre lì, a guardare. Quante belle cose, ho visto con gli occhi assieme a occhiali e lenti. Tutto questo fino a oggi.

Domani, se Dio vuole e la scienza è clemente, gli aiuti non mi serviranno più.