venerdì 20 giugno 2008

Marta vs BlackBerry 1-0

Il BlackBerry aziendale ha fatto impazzire mezza Italia epolide. E ieri ha provato a fare lo scemo anche con me.

Dopo due telefonate, le prime della giornata, ha smesso di rispondere ai miei comandi. Niente. Non ne voleva sapere di telefonare. Scaricava e-mail come se niente fosse, faceva l'ignaro spedendo sms a destra e manca, ma di telefonare non c'era verso. Spegni e riaccendi, dieci volte l'ho fatto. Zero.

E siccome la funzione PRIMARIA di un cellulare, sia esso Blackqualcosa o semplice scatoletta è quella di TELEFONARE, mentre lottavo con auricolari vari in macchina ho deciso che una bella punizione non gli avrebbe fatto male. L'ho spento e buttato in borsa, senza la sua simpatica custodia di similpelle (che sarà la prossima a fare una brutta fine). Arrivata a casa poi, ho tolto la sim, nonostante lui continuasse a lampeggiare INSERIRE CARTA SIM, INSERIRE CARTA SIM, e l'ho messa in un vecchio cellulare.

Passata qualche ora, ho deciso che la punizione poteva bastare. Ero sicura che come prima lezione gli fosse bastata. Ho ripreso il Blackminchia, gli ho infilato la sim e l'ho acceso.

Ora è qui, accanto a me, che continua a scaricare e-mail e mandare sms. Ma telefona di nuovo. Maledetta tecnologia.

2 commenti:

Giornalaio ha detto...

Grande!! Il segreto non è più il vecchio "spegni e riaccendi", ma il sofisticato "estrai e reinfila". Bella mossa, Sorella Marta

Sylvie Malaussène ha detto...

...e poi mi chiedono perché uso ancora carta e penna...