lunedì 12 maggio 2008

I rovinavite

E' un mestiere difficile quello dei rovinavite. Devi essere altamente specializzato, non avere cuore, essere arido e un grandissimo figlio di puttana. E ce ne sono tanti in giro. Sono lì, restano in silenzio, come i serpenti, strisciando attorno alla preda senza farsi vedere, aspettando un momento che sia quello buono, per attaccare la vittima di turno. Perché per scegliere la vittima non c'è un criterio preciso, visto che tutti siamo degli agnelli da sacrificare, basta solo aspettare il proprio turno. Non serve farsi gli affari propri, stare a posto con la coscienza. No, a loro non importa. Sono nati per fare i rovinavite, figuriamoci...Provano piacere a vedere le esistenze degli altri accartocciarsi, soddisfacendo i loro desideri.
Un po' come i mangiamorte di Harry Potter: ti succhiano via l'anima, lasciandoti senza speranza. L'antidoto contro i mangiamorte è un pensiero felice: quando si avvicinano per darti il bacio della morte, basta che tu pensi a qualcosa di bello, di positivo. E loro se ne vanno, lasciandoti l'anima.

E dato che di pensieri belli io ne ho un sacco, ma proprio tanti, stavolta i mangiamorte cambino giro. Stiano lontani da me, anzi, no. Che vengano. Provino a darmi il bacio della morte...li aspetto. Anzi, li sto aspettando. E non faccio altro che pensare alla mia vita, che è talmente piena di benedizioni che non c'è bisogno di andare a cercare lontano un pensiero bello. E poi, alla fine, la ruota gira, eccome se gira...

2 commenti:

Andrea Pancotti ha detto...

Grande Marta... invidio tantissimo il tuo spirito "combattivo" ! Un po' come quella frase che avevi sulla bacheca della tua stanza (forse ce l'hai ancora): "chi mi sfida ha già perso" ! Grandissima ! :-)

Giornalaio ha detto...

Eh ma i rovinavite sono sempre soli. Invece noi saremo sfigati, puzzoni e brutti. Ma in ottima compagnia. E poi oggi abbiamo pure vinto un premio per i nostri blog. Che aspetti a farlo sapere a tutti?