martedì 11 dicembre 2007

NYC/2 e dintorni

Quando sono tornata da NYC non ho fatto altro che ripetere quanto mi era piaciuta, quanto era bella. Ma la cosa più bella di quel viaggio, è stata la sensazione di libertà che ho respirato per una settimana. Ecco perché NYC è stata la mia chiave di volta. Perché NYC è una città dove tutti sono liberi, di andare, girare, dire, vestirsi come vogliono. Che bello. Ho sentito il sapore della libertà. Di quella che assapori quando le cose vanno al proprio posto, come in un grande puzzle. Tutto gira nel verso giusto, perché la vita ti rende quello che ti deve. Sempre. E, lo sostengo da tempo immemore, i sacrifici pagano, oltre a fortificare. E che il coraggio è una virtù di pochi. E che ridere fa bene all'anima. E che pensare che tutto andrà bene, alla fine, lo fa accadere. E che il vento non ha mai smesso di soffiare. E che, adesso, qualunque cosa accada va bene. E perché ascoltare di nuovo il battito del cuore è la cosa più bella del mondo.

1 commento:

terrorista mediatico ha detto...

Ciao Martì, come te la passi?
Sembra benone a giudicare dai tuoi post!
Mi ha affascinato il racconto del tuo viaggio negli states, mi fa piacere che tu abbia avvertito un gran senso di libertà nel passeggiare tra i palazzi di NYC. Non posso però fare a meno di pensare a quanto costi, all'intero pianeta, la finta libertà e la sicurezza che gli USA "esportano". Invidio comunque il tuo entusiasmo e l'esperienza che hai vissuto; le foto sono bellissime!! Un BACIONE;) nino.