sabato 8 dicembre 2007

Avere 166 anni e non sentirli

Oggi per la Chiesa è un giorno di festa, perché si festeggia l'Immacolata concezione di Maria. Ma per i salesiani la festa è doppia, perché è anche il "compleanno" dell'oratorio: 166 anni fa, don Bosco con Bartolomeo Garelli dava vita al primo oratorio.

Sono cresciuta dai salesiani. All'oratorio ho passato anni bellissimi, divisi tra ritiri, estati al mare (lo stabilimento Oda a Ostia ce l'ho nel cuore) e inverni al gelo del circolo Don Bosco o nella biblioteca Fox. Considero quella salesiana la mia seconda famiglia, perché i figli di don Bosco hanno fatto parte della mia crescita umana e spirituale. Oggi passeggiavo per l'oratorio in festa. E' cambiato molto da quando ero piccola. Ma lo spirito è sempre quello. Ho ripensato a quante volte sono entrata in chiesa solo per respirare. O di quante volte Gesù è sceso dalla croce, si è seduto accanto a me, mi ha asciugato le lacrime, mi ha solo dato la spalla per riposare o di quando mi guardava per condividere le mie gioie. Mi ha guidata, quel Gesù. Mi ha mandata in giro, mi ha dato coraggio. Mi ha chiamata in Africa, mi ha spinta a lasciare tutto. Ma senza i salesiani, tutto questo non avrebbe avuto senso. Perché la cosa più preziosa che mi hanno insegnato, è che essere figli di Dio vuol dire essere liberi. E che la fede è speranza, senza paura. Una speranza che incoraggia, che non abbandona mai.

Oggi i miei compagni di viaggio, di quel bel viaggio, sono sparsi un po' ovunque. Certe volte mi viene una nostalgia incredibile. Vorrei assaporare quel periodo, anche solo per un attimo. I venerdì sera al freddo e al gelo, o i ritiri di Natale e Pasqua, con la pasta scotta e le frittate verdi. Vorrei avere la possibilità di guardare di nuovo quegli occhi, incrociare gli sguardi di chi con me ha condiviso veramente tutto per anni interi. Ora c'è chi è sposato, chi ha bambini, chi vive lontano, chi sta per diventare salesiano, chi cerca ancora la propria strada e chi si è perso. Ma questa sera, che è il compleanno dell'oratorio ed è una festa per tutti noi, mi piace pensarci di nuovo lassù, "dai preti", a giocare a nascondino nel cortile alle 2 del mattino, o a cercare un bar aperto per fare colazione dopo la preghiera del venerdì. O semplicemente, stretti attorno a quel Gesù che tante volte è sceso dalla croce per accompagnarci.

2 commenti:

Andrea Pancotti ha detto...

ma l'oratorio non è stato "inventato" da San Filippo Neri nel 1500 ?

Marta ha detto...

Infatti è il compleanno dell'oratorio dei salesiani.