venerdì 21 settembre 2007

Fermare il tempo

Certe volte, pensavo l'altra mattina mentre attraversavo a piedi via della Conciliazione, mi verrebbe voglia di fermare il tempo. Lasciarlo lì, per sempre, magari come in questo bello scatto. Sarebbe impossibile, per carità. Ma guardando questa foto, mi è tornato in mente quel pensiero. La sera in cui è stata scattata avrei voluto fermare il tempo. Mi guardavo intorno e mi sentivo serena. Ecco perché avrei voluto fermare l'orologio. Perché così avrei visto Stefano un po' più spesso, avrei evitato il rischio di non riconoscere Jasmine, dato che non ci vedevamo da due anni. O avrei potuto guardare Tommaso dal vivo, invece che vederlo far capolino col registratore dietro Prodi o Berlusconi nei tg. Avrei potuto vederci sempre così, belli, sorridenti, sereni. Non è possibile, ma in fondo non fa nulla. Io, tutti loro, ce li ho in carne e ossa, che forse è pure meglio. Ora che sono qua, li posso chiamare, cercare, vedere, quando voglio e dove voglio. Non mi viene più la nostalgia, nel pensarci distanti. Non lo siamo più. E, soprattutto, sono felice che adesso, finalmente, rivedo il sorriso sulla bocca di tutti. E' stato un anno duro, pesante, tragico per alcuni di noi. Almeno per ora, pare che le cose stiano tornando al loro posto, piano piano. Perché se in fotografia sembriamo un gruppo di persone veramente ok, dal vivo lo siamo ancora di più.

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