mercoledì 8 agosto 2007

Un pezzo della vita mia, una settimana dopo

E' passata una settimana dal mio ultimo post. Da quel giorno (io e i miei 136 colleghi di Epolis) siamo diventati Cigs. E in una settimana sono cambiate tante cose. Ho provato più volte ad aprire il blog per scrivervi qualcosa. Ma non riuscivo. Stasera, invece, le parole scorrono da sole.

Sono a casa, a Genzano e non più a Brescia. Ho impiegato una settimana per ambientarmi, oltre che per capire quel che stava succedendo. In una settimana durante la quale ho fatto fatica pure a ritrovare un sonno sereno. Ho dovuto sbrigare un po' di pratiche, mandare fax, fare bonifici. Ora sono qui. Sto riprendendo il ritmo del respiro giusto, come quando finisce una grande corsa. Sto decomprimendo il cervello, cercando di farlo riposare. Ho ripreso contatti con il mio mondo e ho notato che è sempre quello. Mi ha aspettato, non si è mosso mica tanto. Ho riscoperto la familiarità con la mia casa, la mia stanza, il mio armadio (ma quanti vestiti ho comprato con un anno e mezzo?!). Insomma, mi sono ripresa un po' la ia dimensione. Però mi manca quel pezzo della vita mia, come dice sempre Daniela Amenta. Mi manca Rossella, e pure Nino (e pure Spino, ovvio!). Mi mancano i nostri appuntamenti alle 11.10 al Duomo, le nostre chiacchierate, le infinite passeggiate e i discorsi che non finivano mai. Le cene, le diete, i gelati e le pizze. Ma anche la nostra amicizia costruita nella quotidianità, cementificata dalle ore passate in redazione. Mi manca anche quella, con il mio tavolo, il computer, l'angolino con le foto di Di Canio e della curva Nord. Mi manca l'aria viziata, Tortelli che si lamenta e la Pierucci che lo insegue. Bacca con lo sguardo sulla sua pagina e la sigaretta tra le labbra. E Denise al telefono che combatte le sue battaglie sulla linea Brescia-Bergamo. Per un anno e mezzo tutto questo (e molto altro) è stato la mia quotidianità, un pezzo della vita mia, appunto. Ora si cambia, ma quello che è stato resta. E ora, in questa sera un po' fresca, sento un pizzico di nostalgia e i pensieri vanno da soli. Ma sono anche molto serena. La mia estate è appena iniziata.

2 commenti:

Sylvie Malaussène ha detto...

Se c'è una cosa che ho capito è che i cambiamenti, quelli veri, non si lasciano mai prevedere... non sentiamo il loro odore, non vediamo la loro ombra... arrivano ed è già la fine di qualcosa...
...bentornata a casa Martuzza mia, con la speranza che possa essere solo una sosta...

D@di ha detto...

Tesoro sono da poco tornato e ho letto delle ultime vicende... riparto fra qualche giorno ma sicuramente oggi o domani ci sentiamo per telefono! Un bacione.